Da un anno all’altro
Il cielo era terso, il sole ammantava ogni cosa,un vento leggero allietava il mare, le onde giocavano gioiose, i gabbiani intonavano il loro canto nel silenzio della spiaggia deserta
Il sogno era li
Il cielo è plumbeo, la pioggia cade incessante, le nuvole coprono la vista delle montagne, l’animo mesto costringe la memoria al ricordo
Il sogno non è qui
Quando ci si avvicina ad un sogno, quando questo si affaccia alla realtà, la speranza, terminato il suo dovere, svanisce
A sopraggiungere, anche se non invitato, è il timore; corifeo di sventura
A volte, quando il sogno è talmente grande da poter sconvolgere la nostra vita, si diventa increduli; sta davvero succedendo? Questo stato porta con sé immobilità quando invece dovremmo essere pronti ad afferrare il sogno, a non lasciarlo tornare lassù
All’opposto più un sogno è lontano, più si diventa speranzosi
Si immaginano le cose più improbabili, le situazioni più impossibili, pur di non lasciarlo sfuggire
Un filo, seppur finissimo, ci tiene legati ad esso, si preferisce la malinconia all’apatia
Molto vero tutto il testo
Pure troppo vero 😀
però non so se sia universale, il carattere incide sempre parecchio
Sicuramente sì! Ognuno scrive sempre secondo la propria visione ☺
vorrei avere ancora sogni…oggi mi mancano 😦
Si, ti capisco 🙂
Il bello è quando nascono, quando si inseguono, e certo se si realizzano 😀 il problema è appunto quando mancano…
Non ti crucciare 🙂 i sogni tornano sempre, spesso succede quando ormai ti sei abituata alla loro mancanza