Estratto da ” Gli impiegati”
“I primi capelli bianchi portano le ultime passioni, che sono quelle più forti, perché stanno a metà fra una potenza che finisce e una debolezza che comincia.
Quarant’anni e l’età delle follie, l’età in cui l’uomo vuol essere amato per quello che è, perché il proprio amore non gli basta più come nei primi anni della giovinezza, quando si può essere felici d’amare a torto o a ragione, come Cherubino.
A quarant’anni si vuole tutto per paura di non avere niente, mentre a venticinque, fra le tante cose a disposizione, non si sa con precisione cosa volere.
A venticinque anni si dissipano le forze impunemente; a quaranta si confondono gli abusi con le reali capacità fisiche”
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